

Il porto
La vita di Trieste è strettamente legata al mare, quasi ogni triestino che si rispetti ha una barca, è iscritto ad un circolo nautico o velico o ad una ‘Canottiera’ (circolo di canottaggio). Consigliamo una passeggiata sulle Rive al tramonto, con escursione sul Molo Audace per capire da dove deriva l’attaccamento che i triestini hanno per il mare e per la città.
Il porto è parte integrante della città: quello vecchio (Punto franco vecchio) è proprio di fronte al Palazzo delle Generali sulle Rive; attualmente una parte di esso è visitabile e adibita a zona turistica; vi si organizzano manifestazioni ed è possibile visitarne almeno parte. Una visita completa la porto vecchio è molto affascinante; gli edifici presenti sono ancora quelli di un tempo; spesso viene utilizzato come teatro per film che si svolgono nell’800 o nei primi anni del ‘900 (anche ‘Il paziente inglese’ è stato in parte girato qui); attualmente è allo studio un piano di recupero e restauro del porto per valorizzarlo sia dal punto di vista turistico che commerciale.
Il Porto Nuovo, invece, è dall’altre parte del golfo, tra le zone di S.Andrea e Muggia (cittadina al confine con la Slovenia); qui l’interesse artistico e storico viene decisamente meno, il porto è moderno e funzionante; si distingue per traffici RO-RO e per il terminal petroli (da questa zona parte un oleodotto che arriva fino in Baviera). Il punto franco è ancora sfruttato quale zona di stoccaggio di prodotti e materie in regime di tassazione vantaggioso.
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